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Limpe Fuchs è una pioniera dell’Avant-garde che sperimenta col suono da oltre 50 anni. La ricerca del suono non solo come intrattenimento, ma frutto del binomio artista-strumento che mira a (ri)creare ed evocare suoni immaginari e naturali per l’ascoltatore, “artigianato sonoro” se si volesse coniare un’espressione.
Nel corso degli anni ha condiviso palchi e progetti con diversi artisti, dal pianista classico Friedrich Gulda al luminare del Jazz Albert Mangelsdoff. Nelle ultime due decadi si è cimentata in improvvisazione corporea e teatro d’ombre, e lavorato con l’ Occhio Quarter, OOP Quartet e tanti artisti visivi, esplorando l’uso di pietra, legno massiccio, metalli, tessuti, carta e diversi oggetti.
Il festival Sant’Arte sará l’occasione di vivere il suono delle sue sculture sonore e del litofono in serpentinite:
“Sono una percussionista e lavoro da 20 anni – dopo aver utilizzato diverse tipologie di pietre – con il granito serpentino che trovo nella cava della Val Malenco (Monti Del Bernina). Mi ritrovo in sintonia con il tema del festival e con la filosofia e la poesia di Pinuccio Sciola”. (L.F)
Articolo: https://www.psychedelicbabymag.com/2019/04/anima-interview-with-limpe-fuchs.html
Facebook: https://www.facebook.com/animalimpefuchs/
Sito web: http://www.limpefuchs.de/en/