Che cosa senti?

IL TAVOLO DEL FUTURO - GIARDINO SONORO SAN SPERATE - 30 MAGGIO > 2 GIUGNO 2024

Che cosa senti?

Che cosa senti?
Illustrazione di Tostoini

DOMENICA 02 GIUGNO

ORE 11:30 | LIBRI

Presentazione del libro di Daniela Palumbo e illustrazioni di Roberta Ragona (Tostoini)

Edizioni Albero delle matite

Evento gratuito senza prenotazione

Il libro

Che cosa senti?
Che cosa senti?

In copertina c’è un uomo di spalle, che sembra accarezzare un grattacielo di pietra.

 

E c’è anche una bimba incuriosita e stupita, vicina a un altro palazzo di pietra.

 

Qui si racconta la loro storia, quella dell’uomo, della bimba e quella di queste sculture.

 

E questa è una storia vera, anche se sembra immaginata, una storia racchiusa in installazioni che risuonano di tutta la bellezza e la memoria del mondo.

 

Questa è la storia di Pinuccio Sciola, l’uomo che ha ridato la voce alle pietre. Questa è la storia di un giardino sonoro dove possono continuare il loro canto, per sempre.

 

Ci voleva la penna dolce e sapiente di Daniela Palumbo, il tratto delicato ed essenziale di Tostoini (aka Roberta Ragona) e lo sguardo prezioso di Maria Sciola, per tratteggiare con accordi leggeri, pennellate trasparenti, capitoli corti come note sussurrate, la figura di Pinuccio Sciola e la meraviglia delle sue Città Sonore.

 

Ed è questa la novità che va ad arricchire dal 29 marzo 2024 la collana Extra-Ordinario di Albero delle Matite.

“Pinuccio Sciola (San Sperate, 15 marzo 1942 – Cagliari, 13 maggio 2016) è stato un artista, che scrisse un alfabeto diverso per le pietre. Quando ho visitato il Giardino delle Pietre Sonore di San Sperate, in Sardegna, ho avuto un sogno: raccontare ai bambini la meraviglia di Pinuccio Sciola di fronte al canto delle pietre. E al miracolo della vita che – incredibilmente – questo suono primordiale evoca.”

Daniela Palumbo

 

Grandi come giganti e piccole, come nanetti. Nere, bianche, grigie, rosse, marroni e verdi. Lisce, ruvide, increspate, lucide, opache. Alte, basse, larghe, strette, dritte, storte. Dure, friabili, compatte, porose. Taglienti, dure, morbide. Intagliate, grezze, scolpite, incendiate. Il Giardino delle Pietre Sonore racchiude un canto di tante voci diverse. E questo libro racchiude nove capitoli, brevissimi e rapidi, guizzanti e cristallini, che ci accompagnano alla loro ricerca, alla loro scoperta. E poi? E poi possiamo superare il confine, giocare

 

con le parole e i suoni, per far crescere, ancora, una piccola città. Alla fine del volume è infatti presente una sezione per giocare con le diverse tipologie di pietre. In più non termina con l’ultima pagina, anzi, è un Extended Book ed è proprio lì, nelle ultime pagine che è possibile accedere – grazie a un QRCode – ad alcuni contenuti speciali per gentile concessione della Fondazione Sciola e altri approfondimenti sulla scultura, sia in Sardegna che altrove. Anche qui, un contenitore fluido, modulare, che continuerà ad arricchirsi nel tempo.

 

Il volume inoltre è scritto con il font Inconstant Regular, un Sans Serif creato per essere amico sia della dislessia che dei designer. Attraverso le sue forme irregolari, le alternative contestuali e le caratteristiche di accessibilità variabile integrate, può essere adattato alle vostre esigenze individuali e all’estetica tipografica desiderata. Creato dal designer Daniel Brokstad il font è gratuito sia per uso personale sia commerciale, scaricabile con un QRcode.

 

“Ogni pietra ha la propria memoria del mondo – disse Pinuccio Sciola ai bambini in cerchio. Lei – disse sfiorando la roccia con la mano – arriva dal mare. Nella pietra di calcare c’è acqua fossilizzata, quando ascoltiamo la sua voce ci arriva il respiro del mare perché l’acqua è rimasta dentro la roccia per migliaia, milioni, di anni ”.

Daniela Palumbo

Daniela Palumbo
Daniela Palumbo foto di Cecilia Zecchino

Romana, vive a Milano, scrittrice e giornalista. I suoi libri sono tradotti in Colombia, Cina, Argentina, Spagna, Catalogna, Turchia, Corea, Cile, Messico, Perù, Polonia, Brasile, Grecia, Stati Uniti.

 

Ha vinto il Premio Battello a Vapore 2010, con il libro Le valigie di Auschwitz. Sono venuti poi altri premi: Il Gigante delle Langhe, Giovanni Arpino, Laura Orvieto, Premio Minerva, Le Terre del Magnifico, Castello di Sanguinetto, Premio Atrapallibres (Catalogna).

 

Dai suoi libri sono nati tre spettacoli teatrali. Ha pubblicato per Ed. Piemme, Mondadori, Giunti, Ed. Paoline, Einaudi.

Roberta Ragona

Roberta Ragona Tostoini
Roberta Ragona Tostoini

Roberta Ragona è nata a Cagliari, vive a Milano e disegna spesso animali marini.

 

Amo i progetti in cui è possibile affrontare temi serissimi con una certa leggerezza, e cose leggere esplorate in assoluta serietà.

 

Le sue illustrazioni sono comparse nei libri di Effequ, Quinto Quarto, Sperling & Kupfer e in un sacco di altri posti.

Albero delle matite

 

Fondata nel novembre del 2014, nasce dall’ incontro di due personalità molto diverse unite dalla convinzione che si diventi delle donne e degli uomini migliori soltanto attraverso la conoscenza. Amiamo definire Albero delle matite un’officina editoriale dove, successivamente ad una prima fase di ricerca svolta anche attraverso laboratori e collaborazioni con professionisti ed enti pubblici, nascono strumenti mirati a stimolare il desiderio di conoscenza e lo sviluppo della fantasia dei piccoli grandi lettori dai 0 ai 99 anni, perché con loro vogliamo cogliere persino le matite dagli alberi! Amanti della carta e dell’illustrazione, poniamo particolare attenzione alla qualità del prodotto fin dai più piccoli dettagli; quello che si crea nella nostra officina è fatto nel massimo rispetto delle persone coinvolte nella filiera produttiva quindi autori, illustratori, grafici, collaboratori, tipografi, librai e lettori! Pubblichiamo albi e libri illustrati, libri ad alta leggibilità e strumenti mirati a stimolare la curiosità e la creatività dei lettori. Grazie al packaging che ci contraddistingue il bambino può vivere un’esperienza di confronto, scoperta e creatività.