30 MAGGIO > 2 GIUGNO 2024
Sant’Arte, nato da un’idea di Pinuccio Sciola, arriva alla sua settima edizione, trasformandosi ogni anno come grande palcoscenico che accoglie artisti visivi e performativi in dialogo con la comunità e con i luoghi dove Sciola è nato e ha vissuto innescando lo sviluppo del progetto socio-culturale del paese Museo.
La Fondazione Sciola, in linea con la sua mission di tramandare il messaggio d’arte dell’artista, presenta “Il tavolo del futuro”, tema che sarà il filo conduttore degli eventi in programma da fine maggio a inizio giugno a San Sperate.
Partendo dall’iconica immagine del “tavolo di lavoro” nell’atelier di Sciola, si viene catturati nel suo universo, spazio fisico e mentale, attraverso la presentazione dell’Archivio digitale Pinuccio Sciola: una stratificazione di progetti, idee, pensieri, densi anche della convivialità – che attorno a quel tavolo si è consumata per circa 50 anni – che parla di Sciola, della sua filosofia e della sua arte accessibile. Un archivio che rappresenta la base solida per intraprendere riflessioni sulle azioni future.
Una variegata proposta di appuntamenti, tra cinema, talk, concerti, presentazione di libri, approfondirà in particolare il tema delle relazioni, delle connessioni con noi stessi e con gli altri, con lo spazio che ci circonda, anche attraverso workshop di pratiche esperienziali, legate al “sentire”.
Nel linguaggio comune il tavolo rappresenta il luogo -ideale- d’incontro, spesso per cercare un accordo. E’ questa la visione che il visual di quest’anno suggerisce: lo spazio personale dell’artista, in senso concreto (il suo atelier, la sua casa) e mentale (i rapporti di relazione) diventa la testimonianza del completo rispecchiamento dell’autore nella sua opera.
Laddove l’artista ha vissuto il quotidiano, ha consumato pranzi e cene con la famiglia, ha costruito scambi e dialoghi con centinaia di persone, facendo della sua vita e della sua arte un vero unicum, ora è possibile progettare un futuro di relazioni e di connessioni.
In questo senso, ciascun ospite del festival è invitato ad agire con spirito di apertura, e condivisione, rispetto della natura e delle persone, che fu un valore caratterizzante di tutta l’esistenza di Pinuccio Sciola.
La settima edizione di Sant’Arte sarà caratterizzata ormai come consueto da intere giornate tematiche, secondo il caratteristico processo di costruzione del fare esperienza dell’arte, in maniera accessibile e inclusiva.
Diverse le proposte di eventi e workshop, che avvicineranno il pubblico di ogni età e genere, alla scoperta di nuove relazioni con l’ambiente circostante, ma anche all’approfondimento delle relazioni interiori, di percezione della propria emotività, e all’esplorazione del “sentire”, come processo fisico, che coinvolge tutti i sensi e il pensiero, attraverso racconti, testimonianze, progetti.
Il Paese Museo con i luoghi di Sciola ritorna a essere parte del Festival. Il Giardino Sonoro, museo a cielo aperto dell’artista in via Oriana fallaci, si conferma spazio ideale di scambio, ricerca e sperimentazione artistica.
Realizzazione e Coordinamento
Fondazione Pinuccio Sciola
Direzione artistica
Maria Sciola
Direzione organizzativa
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Ufficio Stampa
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